Antonio
Zucconi
Macerata, 1894 - Torino, 1967
E’ allievo di Edoardo Rubino all’Accademia Albertina di
Torino. Dall’inizio degli anni venti espone alle mostre collettive
della Promotrice di Torino con opere di ispirazione simbolista. Dagli
anni trenta le sue sculture assumono un’intonazione più
“novecentesca”, per effetto di molteplici influenze, in
particolare Arturo Martini ed Ernesto De Fiori. La visione delle sculture
di Vincenzo Gemito alla Biennale di Venezia del 1932 fu più determinante
per gli sviluppi della sua opera. Presente alle Biennali di Venezia
del 1934 e del 1936, espone con gli artisti piemontesi alla Galleria
di Roma del 1938. In collaborazione con l’architetto Nicola Mosso
e gli scultori Pavesi e Terracini realizza nel 1932 i Misteri Gaudiosi
per il Santuario di Oropa. Nella seconda metà degli anni trenta
si dedica ancora alla scultura decorativa nel palazzo dell’Unione
Industriali di Biella.
S.F.
40
- Parata, 1930 ca.
Bronzo, cm 46x90x70
Collezione Maria Piera Combi Lavazza
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