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Titina
Maselli Roma, 1924
Dopo gli studi classici, manifesta la sua vocazione artistica; fin dagli
esordi i suoi temi preferiti sono la notte, la città, gli stadi,
la concitazione sportiva. Ciò la porta a distinguersi dalla Scuola
romana, e dal realismo, così come dall’astrattismo geometrico
allora imperante. La prima personale la avrà alla Galleria romana
dell’Obelisco; in catalogo viene presentata dallo scrittore Corrado
Alvaro. Partecipa quindi alla Biennale di Venezia nel 1950, dove espone
Giocatore ferito e nel 1951 presenta quattro opere alla VI Quadriennale
romana. Si reca a New York, dove risiede dal 1952 al 1955; qui approfondisce
le tematiche sulla città, assorbendo la forte suggestione del
luogo. Dal 1955 al 1958 è in Austria, dove elabora un nuovo approccio
al colore. Nel 1958 la Galleria La Salita le dedica una mostra; è
presentata in catalogo da Cesare Vivaldi. La sua prima grande antologica,
con 34 dipinti dal 1946 al 1965, si terrà nel 1965 alla Galleria
romana La Nuova Pesa. Il catalogo comprende scritti di D. Morosini,
R. Barilli, E. Crispolti. L’anno dopo un’altra antologica
viene presentata a Reggio Emilia da M. Sager. Dal 1970 decide di vivere
a Parigi, pur ritornando spesso in italia. J. L.Schefer pubblica a Torino
nel 1975 la prima monografia di Titina Maselli, che viene presentata
a Milano in occasione della mostra personale alla Galleria Il Fante
di Spade. Una grande antologica viene allestita nel 1979 al Kunstamt
Kreuzberg di Berlino, presentata dai critici J. Dupin e G. Aillaud.
Nel 1983 la Galleria Giulia di Roma espone 18 sue grandi tele con presentazione
di J.C.Bailly. Nel 1984 partecipa nuovamente alla Biennale di Venezia,
invitata da L.Trucchi. Nel 1985 E. Crispolti cura un’antologica
alla Pinacoteca di Macerata. Una retrospettiva, poi itinerante in varie
città italiane, viene allestita a Lisbona, Fondazione Gulbenkian,
nel 1988 e nel 1990 al Castello di Mesola si tiene una importante antologica
dell’artista. Fin dagli anni settanta la sua attività pittorica
è accompagnata da lavori per il teatro: allestisce scene e costumi
per opere di Strawinsky Beckett, Milhaud, Muller, Pirandello ecc. Vive
e lavora tra Roma e Parigi.
Esposizioni Titina Maselli. Olio su tavola, Galleria Netta Vespignani, Roma 1996. Bibliografia Titina Maselli. Olio su tavola, catalogo della mostra, Galleria Netta Vespignani, Roma 1996 ripr.; Maselli. Opere 1947-1997, M. Goldin (a cura di), Venezia 1997, ripr. p. 78.
Esposizioni Titina Maselli, Galleria l’Obelisco, Roma 1960; Maselli, Galleria Finarte galleria Eunomia, Milano 1970; Kunstamt Kreuzberg, Berlin 1979; Padiglione d’Arte Contemporanea, Parco Massari, Ferrara 1980; Titina Maselli. Metropoli, l’immagine ostruente, Macerata 1985; Titina Maselli. Olio su tavola, Galleria Netta Vespignani, Roma 1996. Bibliografia Titina Maselli. Metropoli, l’immagine ostruente, cat. della mostra, E. Crispolti (a cura di), Macerata 1985; Maselli. Opere 1947-1997, M. Goldin (a cura di), Venezia 1997, ripr. p. 81.
Esposizioni Titina Maselli. Opere recenti, Galleria Giulia 1983; XLI Biennale di Venezia, Venezia 1984; Titina Maselli, Galleria Civica di Suzzara, 1986; Titina Maselli. Opere 1948-1990, Casa del Mantegna, Mantova 1991. Bibliografia Cat. XLI Biennale di Venezia, Venezia 1984, p. 130, ripr. 126, p. 124; Titina Maselli, Galleria Civica di Suzzara, 1986, cat. della mostra, ripr.; Maselli. Opere 1947-1997, M. Goldin (a cura di), Venezia 1997, ripr. pp. 130 - 131.
Esposizioni ARC 2, Musée d’Art Moderna de la Ville de Paris, Parigi 1975; Galleria Santa Croce, Firenze 1976; Kunstamt Kreuzberg, berlin 1979; Titina Maselli. Metropoli, l’immagine ostruente, Macerata 1985; Titina Maselli, Galleria Civica di Suzzara, 1986; Fondazione Gulbelkian, Lisbona 1988; Titina Maselli. Opere 1948-1990, Casa del Mantegna, Mantova 1991, ripr. p. 29. Bibliografia Titina Maselli. Metropoli, l’immagine ostruente, cat. della mostra, E. Crispolti (a cura di), Macerata 1985; Maselli. Opere 1947-1997, M. Goldin (a cura di), Venezia 1997, p. 28 e ripr. p. 114.
Esposizioni Kunstamt Kreuzberg, Berlin 1979; Titina Maselli 1948-1978, Palazzo del Popolo, Todi 1981; Titina Maselli. Metropoli, l’immagine ostruente, Macerata 1985; Titina Maselli. Opere 1948-1990, Casa del Mantegna, Mantova 1991, ripr. p. 31. Bibliografia Titina Maselli. Metropoli, l’immagine ostruente, cat. della mostra, E. Crispolti (a cura di), Macerata 1985; Maselli. Opere 1947-1997, M. Goldin (a cura di), Venezia 1997, p. 21 e ripr. pp. 132-133. |
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