Sandro
Chia
Firenze, 1946
La sua vocazione artistica nasce dallo studio e dal contatto diretto
con le opere d’arte della Galleria degli Uffizi e delle chiese
della sua città. Studia all’Accademia di Belle Arti di
Firenze tra l 1967 e il 1969. Per oltre un anno viaggia attraverso l’Europa,
Turchia e India, ricavandone forti suggestioni culturali e visive. Nel
1970 si stabilisce a Roma. L’attività artistica giovanile
si svolge in ambito concettuale con performance e installazioni che
spesso comprendono testi letterari in poesia e in prosa da lui scritti.
Esordisce alla Galleria La Salita di Roma nel 1971 con la mostra personale
L’ombra e il suo doppio. Pubblica nel 1974 il libro Bibliographie.
Torna alla figurazione con la mostra I Pattinatori alla Galleria Gian
Enzo Sperone di Roma nel 1979. Espone alla Kunsthalle di Basilea, alla
Biennale di Venezia del 1980, alla Royal Academy di Londra nel 1981.
Con Clemente, Cucchi, De Maria e Paladino fa parte del gruppo della
Transavanguardia, movimento dal quale prenderà poi le distanze.
Ha una prima mostra personale a New York (Sperone Westwater Fisher Gallery).
Nei suoi dipinti degli anni ‘80 le figure sono spesso raffigurate
fluttuanti su sfondi fortemente espressionistici, quasi a suggerire
il superamento della pesantezza fisica, trascendendo la banalità
e materialità dell’esistenza quotidiana, mentre le citazioni
di Michelangelo e da altri artisti suggeriscono un nuovo manierismo
e una distanza ironica. Dal 1979 si dedica alla scultura, realizzando
numerose fontane (Putto, per un parco di Fessenbach, in Germania) e,
in collaborazione con Cucchi una scultura esposta alla mostra “Zeigeist”
a Berlino nel 1982; gli viene commissionato nel 1985 il bronzo Passione
per l’arte per una piazza della città di Bielefeld. Porta
a termine nel 1985 la scultura L’Europa e il mare per i giardini
delle Tuileries di Parigi. Tra il 1983 e il 1984 gli vengono dedicate
importanti mostre antologiche: ad Amsterdam (1983, Stedelijk Museum
), ad Hannover (1984, Kestner-Gesellschaft) a Parigi (1984, Musèe
d’Art Moderne). Viene presentata a New York nel 1984 un’ampia
selezione delle sue incisioni (Metropolitan Museum of Art). Partecipa
alla Biennale di Venezia nella sezione Arte allo specchio. Tra il 1985
e il 1986 realizza una serie di tele, dedicate al Palio di Siena, per
il Paliobar di New York. Nel 1988 è invitato con una sala personale
alla Biennale di Venezia. Tra la sua intensa attività espositiva
degli ultimi anni si segnalano le mostre alla Nationalgalerie di Berlino
(1992); alla Sydney Janis Gallery di New York (1996) e a Palazzo Reale
a Milano (1997).
S.F.
89 - Azione, 2002
Fotografia digitale, cm 140x90
Courtesy of Magazzino d’Arte Moderna, Roma
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